Male al collo? Che fare

I disturbi del rachide cervicale sono in aumento: sforzi, posture sbagliate, rigidità, traumi, invecchiamento, artrosi, somatizzazioni, contribuiscono ad alterare il delicato equilibrio su cui si fonda il rapporto tra le vertebre ed i dischi intervertebrali che ne garantiscono i movimenti.

E la persona, spesso, avverte dolore, sia nel movimento che in stasi, oltre a giramenti di capo, nausea, vomito, irraggiamento del male (o le cosiddette “formiche”) verso le braccia e le mani.

Che fare? Nei casi in cui questi problemi siano dovuti ad ernie o severe protrusioni cervicali, vi consigliamo di rivolgervi ad ortopedici, fisioterapisti ed osteopati. Se invece il fastidio è legato a fenomeni meno gravi, quali rigidità muscolare od altro, spesso per stare meglio bastano un bel massaggio (od auto massaggio) e l’applicazione di calore, sia sottoforma di acqua calda che di cerotti riscaldanti ed altro.

Inoltre aiutano tanto gli esercizi ed i movimenti che permettono di mantenere il collo flessibile. Anche quando abbiamo un po’ di rigidità, cerchiamo di non stare troppo fermi, ma al contrario facciamo pure qualche esercizio di mobilità che richiama sangue ed aiuta la muscolatura del collo a detendersi e rilassarsi. Esistono anche esercizi per tonificare i muscoli del collo, così da stabilizzare le vertebre ed i dischi ed evitare che in caso di colpi, brusche frenate in auto o traumi essi possano subire danni.

Se poi questi “blocchi” sono dovuti ad ansie e frustrazioni, che spesso vengono trattenute a livello delle spalle, potrebbero essere indicati alcuni tipi di ginnastiche dolci e rilassanti come il tai chi chuan, lo yoga e lo stretching.