Mal di schiena? No, grazie

Il mal di schiena, genericamente detto, affligge circa il 12% della popolazione adulta tra i 30 ed i 50 anni. Più o meno periodicamente, tantissime persone ne vengono colpite. Ma i problemi a carico della colonna vertebrale, sia di natura ossea che discale, colpiscono una fetta più ampia della società: per fortuna molti di questi problemi hanno natura asintomatica e pertanto chi ce li ha non li avverte o se accorge limitatamente.

Cosa spinge dunque alcune persone ad avere mal di schiena rilevanti ed altre a non provarne per nulla, pur essendo in entrambi i casi in presenza di discopatie, artrosi od altro?

Recenti studi effettuati in Gran Bretagna l’hanno spiegato, ribadendo peraltro cose già note da tempo anche nell’ambito medico scientifico allopatico e tra i naturopati: è colpa dello stress.

Lo stress o la tensione psicosomatica di cui siamo tutti vittime, soprattutto nei paesi industriali, induce dei cambiamenti nel collegamento tra cervello e sistema nervoso che evidenziano delle patologie in atto a carico del rachide, specie lombare, e che fanno sì che un problema prima latente ad un certo punto diventi manifesto.

In che modo? Lo stress che subisce la psiche si traduce in una sorta di irrigidimento della muscolatura della colonna dovuto ad un’eccessiva sollecitazione dei nervi che irraggiano quelle aree. Questa rigidità altera gli equilibri articolari tra le vertebre, rallenta lo scorrimento del sangue in loco inducendo ulteriore tensione muscolare foriera di dolore. Il soggetto, sentendo male, si irrigidisce ancora di più e così via. Insomma, è una sorta di circolo vizioso.

Come uscirne? Con un approccio psico-socio-biologico. Vale a dire riducendo le tensioni emotive che hanno indotto lo stress scegliendo di regalarsi attività rilassanti con cui bilanciare il surmenage lavorativo o famigliare. Ma anche dedicando più tempo all’ascolto del proprio corpo, fregandosene del giudizio degli altri, facendosi massaggiare, respirando in modo più rilassato (come da millenni ci insegnano le ginnastiche orientali) ed effettuando dei banali ma utili esercizi di allungamento che allentino le tensioni della muscolatura vertebrale.

In merito al respiro, quello addominale lento e profondo è sicuramente uno dei più indicati ad abbassare le frequenze, a rilassare e ad irrorare di ossigeno il corpo dando sollievo al “sistema”.

In merito alle ginnastiche, basta dedicare solo pochi minuti al giorno alla propria schiena per stare meglio, facendo anche un po’ di stretching per le gambe. Se è vero che un eccesso di fatica fa venire il mal di schiena, anche la sedentarietà lo può indurre. La giusta via sta nel mezzo

Ecco di seguito alcuni esercizi utili:

1) Dalla posizione eretta, mettere le mani sui fianchi ed inspirare stando dritti: poi espirando flettere il busto in avanti, quindi inspirare e tornare alla posizione di partenza. Ripetere tre volte e fare la stessa cosa con le flessioni all’indietro

2) Come l’esercizio 1, ma stavolta con flessioni laterali.

3) Come l’esercizio 1, ma stavolta con torsioni del busto sul suo asse a destra e sinistra.

Quando suggerito sopra va applicato nel caso in cui il mal di schiena sia “gestibile”: nei casi gravi è ovviamente opportuno rivolgersi ad un medico.