Un intreccio di gallerie e sale, fenomeni carsici, stalattiti e stalagmiti: eccovi le Grotte di Postumia. Siamo in Slovenia, non lontani dalla capitale della Repubblica, Lubiana.
Scoperte circa 200 anni fa, sono una delle attrazioni più gettonate della Slovenia: si trovano tra l’altro a poche decine di chilometri da Trieste e pertanto risultano facilmente raggiungibili per noi italiani.
Le grotte di Postumia si sviluppano per circa 21 chilometri e su tre livelli: la parte visitabile è quella in mezzo ed i turisti la percorrono per 4000 metri, prima su di un trenino e poi a piedi. In tutto la visita dura circa 1h30’. La temperatura media interna del sito è di 8 gradi ed il tasso di umidità è molto elevato.
Le grotte, già note in epoca preistorica, sono state create per l’erosione dei corsi d’acqua. Acqua che, ricca di carbonati di calcio, ha poi creato meravigliose sculture sotterranee ammirabili nelle cosiddette Sala dei Concerti e Sala degli Spaghetti. Senza dimenticare la colonna chiamata il Brillante, che è il simbolo delle grotte.
Il sito di Postumia è anche rilevante dal punto di vista faunistico: vi si trovano alcune specie autoctone e rarissime che ne fanno un piccolo paradiso naturalistico. L’animale più noto è il Proteus Anguinus, un anfibio cieco di colore rosa-bianco che vive nel fiume della grotta: esso, detto anche “piccolo uomo” o “draghetto”, è una delle attrattive più amate, specie dai bambini. Lo si può ammirare, vivente, in apposite teche all’interno delle grotte o nel piccolo vivaio lì vicino.
Tra le altre specie animali di interesse (84 in tutto) citiamo vari insetti (coleotteri e ragni), alcuni pesciolini e crostacei.