Maratea ed il Cristo

Maratea (Potenza) è un piccolo paese che sorge sullo stretto lembo di Basilicata che si apre sul Mare Tirreno, schiacciato tra Campania a nord e Calabria a sud.

Maratea è nota per la grande statua del suo Cristo o Redentore che si erge per oltre 21 metri sulla cima del Monte San Biagio, non lontano dalle rovine della Maratea antica: fatta di cemento e marmo di Carrara, è opera dell’artista fiorentino Bruno Innocenti, che la eresse a metà degli anni ’60.

Il Cristo, ammirabile anche dal mare e da buona parte della costa sottostante, rivolge il suo sguardo non verso il Tirreno, bensì verso l’entroterra, come se desse conforto alle genti delle montagne proteggendole contro i pericoli che arrivano dal mare.

Il Cristo, ed una serie di croci che lo precedettero, ricorda l’attacco perpetrato nel 1806 da 4500 soldati francesi alla cittadella fortificata, che fu distrutta.

La zona di Maratea, già abitata in epoche preistoriche, oggi è meta turistica rinomata, non solo per la sua statua: il suo territorio comunale, caratterizzato dalla classica flora della Macchia Mediterranea, arriva sino al mare, dove si aprono alcune spiagge di commovente bellezza come quella di Acquafredda.

Si contano inoltre 131 grotte, tra marine e terrestri: la più nota (e visitabile) è la Grotta di Marina, caratterizzata da bellissime stalattiti e stalagmiti.

Maratea vanta anche numerose chiese, cappelle e monasteri: in tutto se ne contano 44. La più importante è la Basilica di San Biagio. Ci sono poi palazzi, ville, mura e torri e le rovine del Castello di Castrocucco.

Non sono lontane, per chi voglia fare pochi chilometri di auto, la piccola cittadina di Sapri in Campania e quella di Praia Mare in Calabria.