Sta prendendo piede la moda delle tree-houses, vale a dire delle case sugli alberi! Hotel, appartamenti e rifugi stanno ormai fiorendo in cima alle piante. Quello che un tempo era un divertimento per bambini, sta divenendo un business per adulti. Tanto che anche in Italia sono ormai parecchie le strutture nate tra foglie e rami.

Basti pensare che tra le dieci strutture più desiderate al mondo dagli utenti di Airbnb, ben quattro sono su di un albero. E di queste, due sono in Toscana e nel Monferrato.

E la gente è anche disposta a spendere cifre considerevoli per la casetta tra le fronde, sino ad arrivare ad alcune centinaia di euro per una singola notte.

Ricerca di emozione? Voglia di qualcosa di diverso? Ritorno alla natura? Forse un po’ di tutto questo.

Di sicuro la collocazione è amena e permette di rompere parecchi schemi. Quindi, portafogli permettendo, è un genere di turismo che noi di stammi-bene.info vi consigliamo.

Al momento, tuttavia, non esiste ancora in Italia una legislazione ad hoc che disciplini questo genere di abitazioni, tanto che per queste strutture valgono le stesse regole delle case “tradizionali”. Per ora solo la Provincia autonoma di Trento e la Regione Piemonte si stanno muovendo in tal senso, per varare delle leggi che possono regolamentare questo genere di costruzioni.