Rispunta il burro

Con la crisi dell’olio di palma, ecco rispuntare i panetti di burro. Tanto più che anche gli scienziati non lo demonizzano più come una volta. Di recente l’ha trattato in termini lusinghieri pure la nota rivista Time, a patto ovviamente di non eccedere con le dosi.

Gustoso, buono e capace di insaporire i cibi, questo latticino sta ritornando in auge soprattutto nelle versioni caprina (più tollerata da chi è allergico alla tipologia vaccina), salata, speziata, alleggerita o chiarificata (senza cioè lattosio, acqua e caseina).

Considerato in Francia, in Bretagna soprattutto, un alimento antistress capace di donare rilassatezza e piacere di vivere, vanta solo 24 milligrammi di colesterolo ogni 10 grammi di prodotto, cioè l’8% della dose media consigliata dai nutrizionisti. Riscoperto anche dalla grande industria dopo la caccia alle streghe di cui è stato oggetto l’olio di palma, come detto sopra, in America lo si usa addirittura nel caffè.

E sempre negli Usa è nata la professione di degustatore di burro…

Quindi, senza esagerare con le dosi, buon appetito!