Dentosofia

Anche i denti hanno la loro storia: quando respiriamo, mangiamo, deglutiamo, parliamo, li modelliamo. E’ la cosiddetta dinamica dentale, che presuppone che la bocca e quanto essa contiene siano in costante evoluzione.

Su questi principi si fonda la Dentosofia, che individua nelle malocclusioni e nelle varie problematiche che possiamo accusare ai denti una serie di squilibri sia fisici che psichici, ma anche emozionali e comportamentali. Il sistema corpo-mente è un tutto olistico ed interdipendente: agendo su di una sua funzione od espressione, si attivano o cambiano tutte le altre.

La Dentosofia mira a sollecitare la bocca con appropriate azioni dentistiche e con esercizi che la persona può anche (una volta che li ha imparati) svolgere a casa in autonomia per correggere eventuali alterazioni. L’obiettivo è consentire al soggetto di sviluppare la sua forma orale personale, espressione di un raggiunto equilibrio generale.

Queste tecniche ed esercizi curano molto la suzione, la deglutizione (la lingua deve essere in posizione corretta), la fonazione, la masticazione e la respirazione. Proprio parlando di respirazione, essa dovrebbe essere nasale e non orale. Si cerca inoltre di riposizionare la mandibola, qualora questa non sia in posizione corretta, e si promuove una pressione concentrica delle labbra e delle guance sulle arcate dentali.

Una bocca “squilibrata” può indurre, seconda la Dentosofia ma anche altre correnti di pensiero quali l’osteopatia, mal di testa, vertigini, problemi ad orecchie ed occhi, difficoltà digestive, dolori al rachide cervicale e dorsale, strappi muscolari, crampi, vene varicose, deformazioni ossee e scarsa tenuta articolare.