l’Eritropoietina o Epo tra i farmaci dopanti che migliorano di molto le prestazioni sportive è uno dei più noti ed usati.
L’Epo è un ormone secreto normalmente da reni, fegato e cervello e regola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. Ottenuto anche artificialmente per somministrazioni esogene volte alla cura di anemie, infiammazioni o per lenire gli effetti negativi della chemioterapia, da circa 30 anni viene anche usato dagli sportivi per migliorare le loro prestazioni.
L’Epo può essere inserito nel cosiddetto doping del sangue o ematico, visto che agisce sulla concentrazione di globuli rossi nel sangue: siccome i globuli rossi trasportano ossigeno e siccome l’ossigeno è uno dei principali combustibili dei muscoli nelle prestazioni di resistenza, avere globuli rossi in più permette ai muscoli di ricevere maggior “carburante”.
Se da un lato migliora le prestazioni nelle discipline di endurance (su tutte atletica, sci di fondo, ciclismo, ma in generale in quasi tutti gli sport), dall’altro però l’uso dell’Epo ha effetti anche molto negativi sulla salute: l’aumentata viscosità del sangue, visto che i globuli rossi ne costituiscono la parte “solida”, determina aumento della pressione, infarto e trombosi.
Sono ricorsi all’Epo tantissimi campioni del nostro tempo o del recente passato come il ciclista americano Lance Armstrong.
E’ stato possibile rintracciare l’Epo esogeno tramite il cosiddetto test australiano solo dall’anno 2000 in poi: prima gli atleti hanno pressoché potuto usarlo impunemente.