Colpo della strega: due dritte

Ecco il colpo della strega: di solito passa in pochi giorni, ma se dura, rivolgetevi al medico.

Il colpo della strega classico, perlopiù, è una forte contrattura muscolare che si sviluppa in conseguenza di un movimento inusuale, fatto in modo scoordinato. Ma a volte emerge anche per uno sforzo eccessivo, sostenuto magari con la muscolatura fredda.

Il dolore è lancinante, lo si avverte nella zona bassa della schiena e si può restare bloccati, quasi piegati in due. Al dolore si associa una sensazione di rigidità lungo tutta la colonna vertebrale. In poche parole, siamo di fronte ad una lombalgia.

Come prima azione, la persona che è colpita da questo problema dovrebbe sdraiarsi a pancia all’aria con le gambe piegate e flesse verso il petto. Questo dovrebbe aiutare la muscolatura a distendersi. Il riposo è importante, a patto che venga abbinato allo stretching ed ad alcuni esercizi di mobilità articolare della colonna.

E’ anche utile applicare del calore, che aiuta a decontrarre la muscolatura tesa.

Come detto, se il dolore persiste oltre 2-3 giorni e non accenna a calare, è bene rivolgersi al medico: vi potrà prescrivere anche degli antinfiammatori, così come degli antidolorifici o dei mio-rilassanti. Esistono per il colpo della strega dei rimedi che potrà consigliarvi l’omeopata: tra i più usati il rhus toxicodendron ed il natrun muriaticum, ma anche la nux vomica ed il berberis vulgaris.

Tra i rimedi naturali ricordiamo il salice bianco, il ribes nigrum, l’artiglio del diavolo e l’argilla verde (impacchi).