Ed eccoci a parlare di aloe vera, una pianta che l’uomo utilizza da millenni e che induce parecchi benefici. Ne esistono numerose varietà (oltre 350), tutte accomunate dalla presenza di decine di principi attivi che lavorano in sinergia donando salute e benessere.

L’aloe vera cresce in tutto il mondo, prediligendo però le condizioni di climi secchi e caldi, tanto che attecchisce soprattutto in Africa. E’ una pianta grassa, di dimensioni variabili, già definita pianta dell’immortalità dagli antichi Egizi che la usavano per l’imbalsamazione dei cadaveri. I Maya invece la impiegavano per combattere il mal di testa, mentre i Greci se ne servivano per curare le ferite e la pelle, il mal di stomaco e la stipsi, le punture di insetti ed i problemi al cavo orale.

La parte “buona” a fini curativi dell’aloe è il gel che si trova nelle foglie e si presenta con un aspetto traslucido e perlaceo ed ha sapore fortemente amaro. Da esso si ricavano prodotti cosmetici e curativi, dato che presenta oltre 160 ingredienti attivi adatti a stimolare il sistema immunitario, combattere i batteri, disinfettare, disinfiammare, rallentare l’invecchiamento, nutrire, togliere dolore, donare vigore e forza, depurare, ridurre i gonfiori e la ritenzione idrica.

In commercio l’aloe si trova sotto forma di gel da bere, sempre come gel per uso esterno da spalmare, come crema doposole, shampoo, collirio, dentifricio e colluttorio.

Devono stare attenti ad usare l’aloe vera solo le persone che hanno manifestato intolleranza specifica alla pianta, che si manifesta soprattutto con l’ingestione e con manifestazioni a carico dell’intestino (diarrea).