L’ epidermide

L’ epidermide è lo strato superficiale della cute (pelle): è un tessuto epiteliale di rivestimento (non vascolarizzato) formato a sua volta da 5 strati. Essi sono:

  1. strato basale (germinativo)
  2. strato spinoso
  3. strato granuloso
  4. strato lucido
  5. strato corneo.
  • STRATO BASALE è lo strato più profondo dell’epidermide a contatto con il derma (fra derma ed epidermide abbiamo la membrana basale o membrana dermo-epidermica); ha un unico strato di cellule cilindriche con nucleo e ricche di citoplasma. Ha un alto contenuto idrico (circa il 70%). All’interno dello strato basale abbiamo 3 tipi di cellule (principali):

CHERATINOCITI: sono le cellule protagoniste del processo di cheratinizzazione presente nell’epidermide in cui tramite mitosi (una “cellula madre” si divide creando una nuova cellula) le nuove cellule risalgono in superficie verso lo strato superficiale dell’epidermide fino allo strato corneo. Durante il suo “lungo viaggio”, il cheratinocita elabora al suo interno una fibroproteina detta Cheratina che è resistente alle aggressioni esterne. I cheratinociti risalgono verso l’alto spinti dalle cellule nuove e risalendo perdono il loro nucleo (cellule anucleate), disidratandosi e mutando così in CORNEOCITI (quinto strato esterno dell’epidermide visibile). Il processo di cheratinizzazione dura 28 giorni ma col passare degli anni il periodo aumenta (il processo di invecchiamento cutaneo inizia già a 25 anni).

MELANOCITI: hanno una forma stellata e si occupano di sintetizzare la MELANINA, responsabile della pigmentazione della pelle. Il processo di iperpigmentazione della pelle (abbronzatura) è necessario per proteggere la cute dalle radiazioni UV.

CELLULE di MERKEL: hanno attività recettoriale sensitiva. Sono i più semplici sensori del tatto e registrano la “pressione” esercitata sulla cute.

  • STRATO SPINOSO: è lo strato più spesso dell’epidermide in cui sono presenti più strati di cellule. Gli strati profondi hanno cellule cilindriche mentre quelli superficiali hanno cellule con forma cubica. Le cellule nello strato spinoso hanno ancora nucleo ma presentano dei prolungamenti detti “spine citoplasmatiche” (da cui deriva il nome dello strato) che permettono lo scambio di informazioni. Nello strato spinoso troviamo le cellule di LANGERHANS che hanno appunto una forma spinosa e sono la prima forma di difesa immunitaria della cute verso agenti esterni patogeni o sostanze indesiderate. Le cellule di Langerhans catturano le sostanze pericolose trasferendole ai linfociti (globuli bianchi/leucociti). Anche in questo strato troviamo delle cellule di Merkel.
  • STRATO GRANULOSO: è formato da 3 o 5 strati di cellule con forma appiattita. Le cellule a questo livello hanno perso buona parte del loro citoplasma ma al loro interno presentano dei granuli di cheratoialina (lipoproteina che ancora non si sa come interagisce nel processo di cheratinizzazione). Il contenuto di acqua è di circa il 30% e il nucleo delle cellule comincia ad avere segni di atrofia (riduzione della massa dei tessuti o degli organi causata dalla diminuzione del numero di cellule o delle loro dimensioni).
  • STRATO LUCIDO: formato da 1 o 3 strati di cellule piatte e allungate anucleate con all’interno una sostanza detta “eleidina” che restituisce un colore chiaro, luminoso e lucido a questo strato se osservato al microscopio. La eleidina dona invece un colore rosso alla parte esterna delle labbra. Lo strato lucido dell’epidermide è ben sviluppato nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi.
  • STRATO CORNEO: è lo strato superficiale dell’epidermide e varia il suo spessore a seconda della sede. E’ formato da diverse file di “lamelle” (cellule anucleate, appiattite e disidratate) infarcite di cheratina sotto forma di filamenti. Queste lamelle sono dette corneociti e sono il risultato finale del processo di cheratinizzazione delle cellule cheratinociti provenienti dallo strato basale/germinativo. Lo strato corneo ha un contenuto idrico del 10%. La cheratina è una proteina robusta presente in unghie, capelli e peli. Strato corneo e cheratina hanno un ruolo di difesa verso agenti esterni fisici o chimici con cui entriamo in contatto.