Curare i piedi

I piedi curati sono da sempre sinonimo di benessere e salute. Questo perché è risaputo che sulla pianta del piede esistono alcuni punti che corrispondono a tutto il nostro organismo. Da qui ne è nata la Riflessologia Plantare.

L’igiene e la cura dei piedi è quindi importante e bisogna sempre ritagliarsi un po’ di tempo per dedicarsi ad una buona “pedicure fai da te”.

Si inizia mettendo a bagno i piedi in acqua calda con bicarbonato o sale grosso (potenti defaticanti), cosa che regala momenti di relax mentre si ammorbidisce la pelle. Si procede poi con uno scrub in modo da rimuovere le cellule morte; successivamente si rimettono i piedi a bagno.

Dopo 10 minuti asciugare il primo piede e passare la pianta con una raspa o con la pietra pomice in modo da eliminare i duroni o eventuali calli. A questo punto è possibile procedere con la cura delle unghie.

Si accorciano le unghie stando attenti a dare una forma squadrata limando gli angoli; attenzione a non renderle troppo corte per evitare che si incarniscano. Successivamente procedere con il taglio delle pellicine (cuticole) spingendole con un bastoncino d’arancio; quindi rimuoverle con il tronchesino apposito.

Applicare quindi una buona crema emolliente e idratante massaggiando pianta del piede e caviglia in modo da stimolare la circolazione.

A questo punto, rimuovere la crema dalle unghie e procedere con l’applicazione dello smalto mettendo il separadita oppure inserendo del cotone tra le dita, in modo da averle ben distanziate. Applicare prima una base trasparente che proteggerà l’unghia dai pigmenti dello smalto colorato e infine applicare sullo strato colorato un Top Coat che accelererà l’asciugatura dello smalto rendendolo più lucido.

Per una cura ottimale è importante fare quotidianamente un pediluvio serale e poi procedere con una breve ginnastica al piede che aiuti a mantenere una buona mobilità e che permetta di stimolare un po’ la circolazione.

E’ di basilare importanza la scelta delle scarpe che devono avere al massimo 5 mm di spazio tra l’estremità del dito più lungo e la punta delle stesse. Spesso sento di persone (in particolare in sovrappeso) che comprano scarpe più lunghe perché i piedi sono larghi, ma tale scelta non è salutare. Inoltre, vengono venduti modelli differenti di calzature che hanno la pianta larga con tomaia specifica. La giusta calzatura eviterà il formarsi di callosità, permetterà una buona mobilità e deambulazione del piede ritardando l’invecchiamento articolare e muscolare.

E’ rilevante anche il materiale delle scarpe, che deve permettere al piede di respirare in modo adeguato evitando una sudorazione eccessiva. Tale sudorazione infatti può portare alla formazione di funghi patogeni, le cosiddette “micosi” o il “piede d’atleta”. E’ importante quindi controllare se si avverte un senso di bruciore mentre si calzano le scarpe, se il piede o la calza è umida o eventualmente se i piedi risultano maleodoranti.