Cara calendula

Parliamo di piante officinali ed iniziamo con la calendula, un’asteracea i cui fiori posseggono oli essenziali, flavonoidi, carotenoidi e tannini. La calendula, pianta erbacea con fusto carnoso che fiorisce in autunno, ha tanti effetti positivi per il nostro organismo, ad iniziare dalla cura della pelle, tanto che accelera le guarigioni in caso di ferite ed escoriazioni grazie alla vitamina A di cui abbonda.

La calendula (fiorrancio) svolge anche un’azione digestiva incrementando la secrezione di acidi biliari e bile, ma abbassa pure i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Insomma, agevola la digestione, specie di chi ha lo stomaco non del tutto a posto. A tal proposito, lo difende dalle ulcere e dall’iperacidità

Ed in merito al sistema cardiocircolatorio? Si abbassano pressione sanguigna e battito cardiaco (bradicardia) e si rinforzano le parei delle vene. Mica male, no?

Questa pianta dai fiori gialli-arancio, inoltre, aiuta ad addormentarsi ed allevia i disturbi di carattere ginecologico (attenua i dolori mestruali). Per uso esterno è indicata per la pelle in creme, tinture ed impacchi per combattere acne, foruncoli, ferite, ustioni ed infiammazioni locali. Svolge anche una rivelante azione antibiotica.