Maschi occidentali meno fertili

L’allarme arriva dall’Università ebraica di Gerusalemme (Israele): i maschi d’Occidente sono molto meno fertili, sessualmente parlando, rispetto a quanto lo erano anche soli pochi decenni fa.

Da metà degli anni ”70 ad oggi, infatti, gli uomini dei paesi industralizzati (Usa, Europa, Oceania) hanno visto calare del 52,4% la concentrazione dei loro spermatozoi, ma è sceso ancora di più (del 59,3%) il loro valore medio, cioè l’efficacia riproduttiva di ogni singolo “elemento”.

In soldoni, si fanno meno figli anche per questo, oltre che per le maggiori ristrettezze economiche ed i dubbi sul futuro. Questa marcata sterilità, ipotizzano gli studiosi, è dovuta a più concause che minano il valore di ogni singolo spermatozoo e ne riducono il numero: trattasi di sovrappeso, sedentarietà, abuso di alcol, fumo, inquinamento, cattive condizioni lavorative, abiti troppo attillati, malattie sessualmente trasmissibili. Ma anche utilizzo di troppi ormoni nell’industria alimentare e sofferenza psichica dovuta a fasulli modelli di riferimento proposti dalla “cultura” di massa.

Che fare per provare ad invertire la tendenze? Ovviamente una dieta sana, sonno di qualità, un po’ di attività fisica all’aria aperta ed attività rilassanti che non sovraccarichino l’uomo di aspettative.

In chiusura vogliamo sottolineare che in merito all’inquinamento, anche in alcuni animali che vivono allo stato selvaggio sono stati registrati negli ultimi anni sensibili cali del numero di spermatozoi.