I chakra

I chakra, parola sanscrita che nella traduzione letterale significa “ruota, disco o cerchio”, sono appunto delle ruote o vortici di energia che, distribuiti in punti chiave del corpo, fungono da snodo o raccordo dei canali energetici in cui scorre il prana, chi, ki or orgon a seconda che si faccia riferimento alla cultura indiana, giapponese, cinese e tibetana.

Il nostro corpo ha numerosi chakra, ma per praticità le varie tradizioni ne individuano solo un numero limitato, i principali insomma: gli indiani ne enfatizzano sette, i tibetani cinque e così via. La sostanza non cambia: lavorando su di essi, qualora squilibrati, può essere riportato in salute il corpo sottile ed anche quello fisico.

Si avvalgono dell’uso dei chakra sia la cultura induista (religione, yoga ed ayurveda) che quella buddhista, ma anche le ginnastiche mediche cinesi (chi gong) o pratiche moderne come la cristalloterapia (disciplina in cui vengono poste particolari pietre o cristalli sui chakra). I chakra sono anche associati a plessi nervosi, organi e ghiandole.

Il primo chakra (radice) è quello posto alla base del canale centrale, tra l’ano e gli organi genitali: rappresenta la terra, è espresso dal mantra Lam e dal colore rosso. La ghiandola associata è il surrene.

Il secondo (sessuale) si trova circa quattro dita sotto l’ombelico e rappresenta il centro di gravità o per i cinesi il tan tien (piccolo cielo): è il chakra dell’acqua, con la sillaba Vam ed il colore arancione. Le ghiandole associate sono le gonadi.

Il terzo (ombelicale) si trova a metà strada tra l’ombelico e lo sterno: elemento fuoco, sillaba Ram, colore giallo, pancreas.

Il quarto alberga nella zona del cuore: elemento aria, sillaba Yam, colore verde, ghiandola timo.

Il quinto è collocato nella gola: elemento etere, sillaba Ham, colore azzurro, tiroide.

Il sesto è sulla fronte, nella zona del cosiddetto terzo occhio: suono ksham, luce, colore indaco, ipofisi.

Il settimo infine si trova sulla sommità del capo o fontanella: risuona con l’om ed è legato al colore viola e all’epifisi.

Una serie di chakra minori si trova poi nei polpastrelli delle mani, al centro della mano, in alcune zone dei piedi, sulla lingua; a questi se ne aggiunge una serie infinita in altre aree del corpo.