Che fico!

Ebbene sì: è quasi ora dei fichi. Tra i frutti più apprezzati dell’autunno, ci vengono donati dall’omonima pianta originaria del Medio Oriente. Ne esistono decine di varietà, alcune delle quali maturano anche in primavera. Ma noi ci limitiamo a parlare di quelli “classici” autunnali.

Innanzitutto i fichi hanno rilevanti proprietà lassative, tanto che vengono spesso consigliati a chi soffre di problemi del transito intestinale o stipsi. Hanno molte fibre (3%) e sono composti per circa l’80% da acqua. Oltre che da zuccheri (16%), proteine (1%) e pochissimi grassi e ceneri.

Ma è anche sotto l’aspetto della ricchezza vitaminica che i fichi possono essere considerati dei veri “amici dell’uomo”: ci regalano tanta vitamina A, ma anche quelle del gruppo B, oltre che la C, la E, la J e la K.

Nel loro ventre molle nascondono altre gradite sorprese: hanno tanti antiossidanti come gli Omega 3, che rallentano l’invecchiamento organico in generale, e gli Omega 6, ma anche beta-carotene e luteina e parecchi aminoacidi.

Tutto questo per dire, in poche parole, che oltre che all’intestino fanno bene anche a denti ed ossa e fungono da antinfiammatorio naturale e da energizzante. Abbassano la pressione sanguigna e proteggono il cuore, curano l’acne, risultano preventivi per certi tipi di tumore ed aiutano i “maschietti” in caso di sterilità o disfunzione erettile.

Occhio solo alle calorie! Questi frutti ne hanno parecchie (circa 65 ogni 100 grammi se freschi, addirittura 280 se secchi) e pertanto vanno consumati con parsimonia in caso di obesità o da parte di chi osserva un regime alimentare dietetico. Devono prestare attenzione al consumo dei fichi anche i diabetici e le persone con calcoli ai reni od alla cistifellea, visto che questi frutti sono ricchi di ossalati.

Ultima piccola curiosità: secondo la medicina popolare il latte delle foglie di fico cura le verruche.