Mangi sano, bevi tanta acqua, fai sport…e poi muori a causa dello smog!

Ebbene sì. Già si sapeva, ma i dati che arrivano dai vari osservatori sono sempre più allarmanti: l’inquinamento atmosferico da Pm 2,5 è la quinta causa di morte dopo ipertensione, fumo, iperglicemia ed ipercolesterolemia. Si stimano in 4 milioni e 200 mila le morti all’anno in tutto il mondo a causa del Pm 2,5, ma se contiamo anche quelle che avvengono entro le mura domestiche, la cifra sale a 6,4 milioni…

In soldoni, le morti da Pm 2,5 rappresentano circa il 7,6% di tutti i decessi registrati annualmente sul nostro pianeta. Basti pensare che nel 1990 la percentuale era 3,5…quindi è più che raddoppiata in poco meno di trentennio.

Lo smog, tra l’altro, è molto più letale nelle aree più povere della Terra, dove la salute dei soggetti è ancora meno tutelata che da noi. Tuttavia anche in Italia l’eccessiva presenza di ozono, un gas irritante, causa molti decessi per bronchite cronica.

E dire che si possono fare parecchie cose per migliorare la qualità dell’aria. Recenti politiche americane hanno consentito di ridurre le concentrazioni di Pm 2,5 agendo sulle fonti di combustione e sui trasporti. Così facendo, è stata migliorata la salute di milioni di persone.

Come sempre, basta volerlo…e magari usare un po’ meno le automobili…Siamo tutti coinvolti…anche noi possiamo fare qualcosa…