Shopping compulsivo? Due dritte

Mani bucate? Se quando uscite a fare shopping iniziate a comprare e non riuscite più a smettere, forse c’è qualcosa che non va. Si chiama sindrome da acquisti compulsivi e colpisce uomini e donne. Ma soprattutto queste ultime, in particolare quelle nella fascia d‘età attorno ai 40 anni e con reddito medio.

Una sindrome che induce anche ansia e stress, soprattutto quando la persona non riesce ad acquistare quanto vorrebbe. Sintomi? Uno su tutti: una sorta di slancio a comprare tutto e spesso per il solo piacere di farlo. Un altro campanello di allarme sono le spese eccessive, spesso oltre le proprie capacità, e l’acquisto di beni od oggetti di cui non si ha bisogno e che poi vengono lasciati da qualche parte inutilizzati.

Come fare per porre rimedio a questi slanci? Detto che nei casi gravi bisogna rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in quelli più lievi aiuta innanzitutto darsi un budget limitato: quando si esce a fare spese sarebbe meglio lasciare a casa la carta di credito (o ridurne gli importi massimali) e portarsi solo contanti od una carta prepagata con su pochi soldi. Gli psicologi affermano che è anche utile che la persona si ripeta che nulla è indispensabile, in modo da non fare tragedie se non può acquistare qualcosa perché troppo caro. Al massimo, se in quel momento non può permettersi quella spesa, potrà sempre farla slittare al mese successivo chiedendo alla commessa di turno di tenere da parte il capo di abbigliamento o qualunque altra cosa.

Sarebbe inoltre utile condividere il fardello con amici e parenti, in modo tale da essere aiutati (facendosi anche accompagnare quando si va a prelevare) e da non dover più nascondere (come spesso accade) gli impulsi. Altra buona idea è quella di stare lontani da smartphone e Pc, così da non cadere nella tentazione di acquistare online, come ultimamente accade sempre più spesso.

Tanto più che tali acquisti compulsivi possono ovviamente creare problemi economici ed anche tensioni e stress in famiglia: alcune coppie sono appunto naufragate per l’incapacità di uno dei due di porre un freno a questi slanci. Solo per fare un esempio, c’è chi imposta la giornata per ricavarsi quotidianamente degli spazi dedicati agli acquisti. Ed una volta arrivato a casa con le borse piene di roba e le tasche vuote si sente in colpa e prova frustrazione.

Per alcuni psichiatri tale sindrome sarebbe causata da un cattivo funzionamento della serotonina, l’ormone del buonumore, con conseguente incapacità di frenare gli impulsi all‘acquisto. In genere si ritiene che chi soffre di questi problemi abbia un discreto stato depressivo e che l’attività di comprare l’aiuti a sentirsi vivo ed a riempire i suoi vuoti esistenziali.