Mma

Praticando arti marziali ormai da decadi, ho sentito spesso fare paragoni tra le varie discipline per cercare di trovare quella più efficace in termini di auto-difesa.

Detto che spesso sono discorsi da bar, che prevedono confronti impossibili del tipo “Mike Tyson contro Bruce Lee”, sottolineo che qualunque disciplina è efficace in senso marziale, a patto che la si sappia praticare bene e si abbia una condizione fisico-atletica sufficientemente buona per poterla esprimere ad alto livello.

Tra le discipline più note in questa nostra epoca ecco l’Mma, acronimo di Mixed Martial Arts: trattasi di una disciplina “sportiva” di combattimento in cui sono leciti i colpi del pugilato, ma anche i calci della kickboxing, oltre a gomitate e ginocchiate, proiezioni a terra e lavori al suolo con tanto di leve articolari.

Una disciplina completissima, dunque, che ritengo efficace in termini di autodifesa non perché le sue tecniche siano migliori di quelle di altre discipline, ma perché viene praticata con una veemenza ed una intensità simili a quelle che si verificano durante uno scontro vero in strada.

Se riesco a “chiudere” tecniche ed a resistere praticando Mma sul ring, è probabile che io sia un buon fighter anche in caso di attacco nella vita reale, a patto che l’attacco sia fatto a mano nuda e non armata…perché diversamente le abilità del combattente da “quadrato” potrebbero non bastare.

Ritengo le arti marziali miste, dunque, adatte per valutarsi in condizioni di stress simili a quelle prodotte nella vita reale.

Da sportivo, tuttavia, preferisco discipline dove i colpi sono maggiormente controllati e meno devastanti, proprio per garantire una maggior sicurezza dei praticanti. Certamente questo può togliere qualcosa alla spettacolarità del combattimento ed alla sua prossimità alla realtà, ma almeno non si correrà il rischio di vedere un numero troppo alto di atleti finire col braccio al collo.

Il grande pregio dell’Mma, pertanto, risulta coincidere col suo peggior difetto: il bagno di verità e di realtà ha il costo altissimo di esporre i suoi praticanti al danno fisico.

Certamente preparando bene il corpo e le tecniche si può praticare questa disciplina con maggior sicurezza, ma il rischio permane. In ogni caso, piaccia o meno, le arti marziali miste sono appunto questo: una disciplina estremamente completa ed efficace, che sul piano sportivo può risultare forse un tantino esagerata…ma questa è la mia personalissima opinione.

A chi si occupa di autodifesa consiglio ogni tanto di praticare Mma, seppur a ritmi più blandi dei fighters, appunto per testare quali tecniche siano più adatte a gestire situazioni simili alla scontro reale.