Quando la legna cura

C’è un libro, intitolato “Norwegian Wood-Il metodo scandinavo per tagliare, accatastare & scaldarsi con la legna”, che narra di un piccolo miracolo.

L’ha scritto Lars Mytting. Ed ha già venduto 650.000 copie in 18 paesi. Un libro di successo, dunque. Perché? Perché narra di un tempo che fu (ma che ancora è) e delle energie primordiali insite nell’uomo.

La trama ruota attorno al suo vicino di casa, un certo Otter. Siamo ad Elverun, ad un paio di ore di auto da Oslo (Norvegia), dove in inverno si arriva anche a -30 sotto zero. Ebbene Otter, un vecchio ormai malato, guarisce e rinasce sotto gli occhi dell’autore. Come? Tagliando la legna del bosco.

Un gesto ancestrale, che per Mytting assume significati ben più ampi di quelli normalmente attribuiti al segare un albero. Per l’autore, infatti, il piacere che Otter prova nello stare nel bosco è stato una sorta di panacea per i suoi mali. Il vecchio boscaiolo ama soppesare ciascun ciocco, godere del suo profumo ed assaporare i momenti di calore e piacere che quel piccolo legno gli regalerà nella stagione fredda, quando tutto fuori sarà di ghiaccio.

Il legno, poi, aiuta a respirare: quello di pino, per esempio, emana sostanze balsamiche ed antibatteriche. Mentre il legno di cembro favorisce il sonno. Recenti studi hanno anche appurato che il contatto col legno riduce la stanchezza, calma lo spirito, rilassa il corpo, migliora la concentrazione ed abbassa la frequenza cardiaca.

Inoltre facendo la legna il canuto Otter esprime il suo amore per la famiglia, che grazie alla sua opera sarà protetta dai rigori della brutta stagione.

Il libro è una sorta di risveglio del fuoco, più o meno interiore, che ciascuno di noi ha dentro. E la legna ne è il veicolo. Restare al caldo grazie ad una fiamma che ci danza davanti, è un viaggio a ritroso nella nostra dimensione antica ed ancestrale.

Per Mytting tale risveglio si verifica nell’uomo (o donna) moderno attorno ai 40 anni, quando ha una sua casa e dei figli che vuole appunto proteggere e tenere al caldo.

Buona lettura.