…gli asini volano

Se uno ti dice che c’è un asino che vola, non scuotere subito la testa negando il fatto, ma fatti indicare dov’è quell’asino decollato dal globo terracqueo…potresti stupirti…Se non ci credi, guarda la foto di questo post!

Scherzi a parte, quello del ciuchino per aria è solo un esempio. Il nocciolo della questione non sono gli uccelli raglianti nel cielo, bensì l’atteggiamento critico ed onesto intellettualmente di chi crede a tutto ed a nulla al contempo, fidandosi solo delle sue capacità di raziocinio e comprensione. Che possono anche ingannarlo, ma che almeno gli lasciano spazio ad una esperienza personale autentica e non mediata.

Tali capacità di analisi non possono nascere da giudizi affrettati ed aprioristici, ma devono reggere alla serena analisi di una mente integra, umile, aperta alle novità ed allo stupore. E paziente. E capace anche di cambiare opinione se i fatti ne dimostrano l’opportunità.

Solo così, con un cervello ed un cuore aperti all’universo, nasce l’intelligenza. Sboccia una nuova dimensione dell’essere che non si affida alle teorie di altri, magari morte da tempo e pertanto da seppellire, bensì sull’analisi delle cose per come esse sono. O perlomeno per come essere dimostrano di essere dopo indagini profonde, corrette, lente.

Certo si può sbagliare. E’ per questo che l’intelligente lascia comunque sempre aperta la porta al dubbio, lascia sempre uno spiraglio che in un secondo o terzo tempo può consentirgli di vedere cose diverse da quelle appurate inizialmente.

Se è vero che non c’è un’unica verità, allora bisogna essere capaci di vederne le molteplici facce. Od almeno un numero sufficientemente ampio da afferrare una fetta rilevante, di questa verità. Tanto più che ciò che è vero adesso, potrebbe non esserlo più domani. E che la stessa cosa se la guardo da qua mi pare in un modo, mentre se la guardo da là mi pare in un altro…Se la guardo nei miei panni mi pare così, mentre nei panni di un altro mi potrebbe anche parere cosà…

La mente che non ha paura di contraddire e contraddirsi, che vede il tutto con la meraviglia di chi sa cogliere la profonda bellezza della molteplicità, è una mente immortale. Una mente che trascende spazi, tempi ed opinioni, una mente eterna.

Sempre un pizzico titubante, per quanto consapevole di aver scandagliato nei profondi abissi della conoscenza, sempre un tantino vacillante, perché talmente onesta verso sé stessa da non potersi mai dire di aver capito tutto…