Gita a Varigotti

Un “buen retiro”, anche solo per qualche giorno. Questo è Varigotti. Il piccolo borgo saraceno, rione levantino di Finale Ligure, offre panorami mozzafiato e tranquillità, in un connubio che scalda il cuore e distende l’anima.

Accoccolato sotto la rocca di Punta Crena e protetto alle spalle dalle colline che poi divengono Prealpi liguri, Varigotti è proteso sul mare, di cui accoglie le onde che scorrono tra Italia e Francia, tra la terraferma ligure e le coste isolane della Corsica.

Un tempo porticciolo per pescatori ed oggi ambita meta turistica, riversa la sua storia quasi bimillenaria in ogni strada, in ogni vicolo, in ogni piazza. Le sue case color pastello, le sue viuzze che si affacciano sul mare, la sua spiaggia di sassetti che mantiene le onde di un costante azzurro turchese, pare si fondano in un tutt’uno.

In una poetica sfumatura che può ispirare romanzieri e pittori, ma anche registi e disegnatori: Varigotti è teatro della sequenza onirica del film “La spiaggia” di Alberto Lattuada, ma fa anche da sfondo alla striscia fumettistica della Disney “Paperino e la notte del Saraceno”, oltre al romanzo “Ma, insomma, che cosa vuoi?” di Kocetov.

In poche case, in una piccola spiaggia, in qualche brulla collina di macchia mediterranea balugina l’essenza del Mare Nostrum. Nelle sapienti architetture che si sposano con la terra, nell’alchimia del paese che diviene mare e del mare che diviene paese, sta l’incanto di questo angolo del savonese.

Un angolo peraltro attorniato da altre perle, come la vicinissima Noli, da cui è divisa dalla Baia dei Saraceni sulla quale si erge la piccola cinquecentesca Chiesa di San Lorenzo. Impossibile, poi, dimenticare la medievale Finalborgo, uno dei nuclei urbani più belli d’Italia.

Fermatevi dunque in questo piccolo mondo che risuona del tempo che fu, anche solo per qualche giorno, anche solo per qualche ora….fatevi un regalo…