Far circolare il Chi: 2

Proseguendo con la carrellata di esercizi per far circolare il Chi nelle braccia, ne proponiamo un quarto. Dopo l’ultimo esercizio del post precedente, in cui abbiamo mosso in alto ed in basso le braccia, quando abbiamo portato le mani all’altezza delle spalle inspirando, espirando spingiamo le mani in avanti ruotando i palmi in avanti appunto e distendendo le braccia.

Inspirando invece ruotiamo le mani verso il petto e le avviciniamo a noi. Una volta al petto, nella massima inspirazione, espirando facciamo scendere le mani in basso spingendo i palmi verso terra e distendendo le braccia. Una volta fatto questo, inspirando le riportiamo in alto con i palmi delle mani rivolti all’insù e ricominciamo dall’inizio.

Quando spingiamo in avanti, indietro ed in alto, teniamo le dita delle mani allineate, mentre quando spingiamo le mani in basso rilassiamo le dita. Mentre spingiamo avanti, immaginiamo di stare realmente spingendo qualcosa di pesante: in tal senso, avvertiremo la controspinta sin sui nostri piedi.

Ora, nell’esercizio successivo, dopo aver espirato portando i palmi a terra, inspirando risaliamo con le mani sollevandole all’altezza dei pei pettorali con i palmi rivolti al cielo e le dita direzionate in avanti. Espirando distendiamo le braccia in avanti fino quasi a distenderle e ruotando i palmi delle mani in esterno. Inspirando, teniamo le braccia in alto e le portiamo all’indietro con i palmi rivolti all’indietro appunto: saremo nella posizione della croce. Espirando raccogliamo le mani con il movimento natatorio della rana, o della gru che raccoglie le ali per dirla con il Tai chi, ritrovandoci nuovamente con le mani al petto e le braccia flesse.

Sia questo esercizio che il precedente, al pari degli altri illustrati precedentemente, vanno ripetuti 10-20 volte l’uno.