E’ arrivata…

In punta di piedi, in sordina insomma, anche quest’anno è arrivata la primavera.

Ahimè abbiamo ben altro a cui pensare in questo momento, mi si dirà, ma lei intanto è arrivata. A dirci che la vita è ciclica e che dopo ogni inverno torna la stagione dei fiori…

Anche se noi siamo affannati con le nostre paure, preoccupati per tutti e per tutto, con una crisi economica che oltre al virus rischia di spaccare l’Italia e l’Europa, la primavera è arrivata. E questo dovrebbe rassicurarci. Spero che le mie parole non risultino irrispettose verso chi sta soffrendo in questi lunghi giorni di pandemia, ma la cara, vecchissima primavera è tornata per insegnarci che il tepore del sole non era svanito. Si era allontanato un poco…Era solo questione di aspettare fiduciosi che la natura seguisse i suoi cicli.

Non volendomi dilungare oltre per non risultare stucchevole, vi saluto con le parole del Cantico delle Creature di San Francesco, che devono ispirarci anche (e soprattutto) in questi momenti…

Cantico delle Creature

«Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.

A te solo, o Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.

Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore: te, o Altissimo, simboleggia.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle.

Lodato sii, mio Signore, per fratello vento, e per l’aria e per il cielo; per quello nuvoloso e per quello sereno, per ogni stagione tramite la quale alle creature dai vita.

Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.

Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. Egli è bello, giocondo, robusto e forte.

Lodato sii mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento e ci mantiene: produce diversi frutti variopinti, con fiori ed erba.

Lodato sii mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore, e sopportano malattie e sofferenze.

Beati quelli che le sopporteranno serenamente, perché dall’Altissimo saranno premiati.

Lodato sii mio Signore per la nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun essere umano può scappare, guai a quelli che moriranno mentre sono in peccato mortale.

Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. In questo caso la morte spirituale non procurerà loro alcun male.

Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.»