Adulti e vaccinati, si può fare tutto (o quasi). Occhio però ad estendere (talora imporre) anche ai bimbi, specie se piccoli, alcune nostre abitudini…

Parecchi pediatri infatti invitano alla prudenza i genitori che, con bimbi minori di cinque anni, propongono ai pargoli delle diete vegetariane od addirittura vegane.

Tutto si rifà ai soliti concetti della dieta bilanciata e del buon senso, specie in momenti dello sviluppo in cui i nostri piccoli hanno bisogno di un’alimentazione varia e ricca: occhio dunque al “Fai da te” od al “sentito dire”.

Prudenza anche per le donne gravide: nei primi mille giorni di vita del pupo, compresi i nove mesi passati nel grembo, si formano strutture importantissime per il futuro adulto. Diete privative, pertanto, non sono adatte…

Per i pediatri, per esempio, si può proporre (al di là delle considerazioni etiche in materia o del fatto che sotto una certa età non si possa quasi mai parlare di scelta completamente libera) anche una dieta vegetariana ai bambini, a patto però che sulla tavola non manchino latte, uova ed altri alimenti ricchi di vitamina B12, Omega 3, acido docosaesanoico, zinco e ferro. Oltre a cereali integrali, legumi, semi oleaginosi.

Senza, si rischia che i bimbi abbiamo uno sviluppo neurologico, psicologico e motorio non completo.

Per non sbagliare, si potrebbe ricorrere alla “vecchia” (ma sempre attuale) dieta mediterranea, che limita sì i cibi animali ed i loro derivati a favore dei vegetali, ma non è privativa né povera.

Tornando a quanto detto sopra, ispiriamoci al buon senso, poiché anche le diete onnivore possono risultare sbilanciate se non assumiamo alcuni alimenti od esageriamo con altri.