I benefici della danza e la danzaterapia

Balla che ti passa. Storpiando il vecchio adagio Canta che ti passa, si ottiene grosso modo lo stesso risultato. La danza, di qualunque genere essa sia (a patto che non venga accompagnata da musica troppo alta o con ritmi lontani da quelli del bio-ritmo umano), ha benefici effetti su soma e mente.

Il ballo e la danza, al pari degli sport aerobici, attivano il sistema cardiocircolatorio e migliorano la gittata cardiaca, contribuendo ad implementare l’irroramento sanguigno dei tessuti. Inoltre ne beneficiano pure i polmoni ed il sistema respiratorio in generale, tanto che la persona che balla abitualmente ha “più fiato”.

Ballando si bruciano parecchie calorie e questo contribuisce a mantenere la linea, dato che spesso avviene anche un notevole coinvolgimento muscolare che interessa soprattutto i muscoli delle gambe ed in particolare i polpacci.

Il movimento della danza contribuisce anche ad abbassare i livelli di stress, visto che spesso rappresenta un eccellente valvola di sfogo per tensioni psico-fisiche accumulate. Essendo anche un’attività che viene svolta in relazione, il ballerino è anche socialmente più attivo, meno timido e capace di intessere relazioni con altre persone con modalità efficaci. Inoltre presso tutti i popoli, a cominciare da quelli antichi, i balli hanno assunto ed assumono anche significati sociologici e psicologici collettivi, che aiutano gli individui a chiarire il loro posto nel mondo ed il senso delle loro culture.

Ne beneficiano poi il cervello ed il sistema propriocettivo: spesso il ballo richiede movimenti complessi che migliorano la coordinazione e creano nuovi schemi motori (che permettono di muoversi con maggior sicurezza e padronanza del corpo).

E’ così nata negli ultimi decenni la danzaterapia, una forma di psicoterapia che (assieme alla musico-terapia) utilizza l’espressività del corpo per regolare le emozioni ed il sé degli individui.