Zucchero? Anche sì, ma poco…

E’ sempre questione di quantità. Anche nel caso delle zucchero. Per varie ragioni, non è di certo uno dei prodotti più salutari. E pertanto possiamo anche evitarlo. Ma se siamo a casa di un amico che ci offre un caffè e per addolcirlo non ha altro che zucchero, non facciamone un dramma e godiamoci quella zolletta…

E’ vero che recenti studi hanno associato il consumo di zucchero all’insorgere di tante patologie, anche rilevanti, a carico dell’organismo umano. E’ tuttavia anche vero che spesso nel mondo occidentale più che di consumo si parla di abuso. In tal senso, allora, lo zucchero può divenire (al pari di altri alimenti) un vero killer: attivando processi infiammatori, può scatenare una serie di malattie importanti e promuovere l’ingrassamento.

Innanzitutto sottolineiamo che gli zuccheri più dannosi sono quelli a rapido assorbimento: composti da una o due molecole, vengono rapidamente trasformati in glucosio e “catturati” dall’intestino. Occhio dunque agli alimenti che contengono zuccheri aggiunti come i dolci e le bibite gassate od i succhi di frutta. Ma tali zuccheri si trovano pure nei cibi salati, nei sughi ed in altri prodotti industriali.

Pertanto, non sarebbe male ripiegare su dolcificanti naturali come il miele (quello buono dell’apicoltore di fiducia), mentre i dolcificanti industriali andrebbero usati con parsimonia. Per esempio l’aspartame avrà anche un basso tenore calorico, ma alcuni studi hanno evidenziato alcune controindicazioni al suo utilizzo consigliandone un consumo giornaliero non superiore ai 40 milligrammi per chilo di peso (della persona).

Tornando al nostro amico-nemico zucchero, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che il suo consumo non dovrebbe superare il 10% del fabbisogno calorico giornaliero: il 10% in realtà è già tanto, ma bevendo una bibita zuccherata non ci si mette molto ad avvicinarsi al limite. Lo stesso dicasi per i caffè: zuccherarne uno ci può stare, già due risultano troppi…

Concludendo, ci appelliamo al buon senso delle persone: ogni tanto si può anche “sforare”…ogni tanto. Per esempio, se un giorno esageriamo con lo zucchero, quello successivo vediamo di non consumarne proprio…