Vincere la spossatezza con le more

Proseguiamo con la nostra carrellata dei benefici frutti dell’estate: oggi tocca alle more. Insieme a mirtilli e lamponi sono i classici “doni” del bosco e maturano nel periodo propriamente estivo, tra luglio ed agosto.

Anche le more, che sono ricchissime di acqua (88%), svolgono una rilevante azione drenante ed antipertensiva, dato che aiutano ad espellere i sali in eccesso. In compenso ci arricchiscono di vitamine (su tutte la C, ma anche la A e la B) e sali minerali quali potassio, ferro, fosforo, selenio, rame, zinco e calcio per la salute di denti ed ossa.

Proprio per questo elevato apporto vitaminico e salino sono adatte anche a combattere i fenomeni di disidratazione tipici dei periodi estivi e la spossatezza che ne consegue.

Con la vitamina B e l’acido folico, esse risultano poi utilissime per lo sviluppo del feto, soprattutto nei primi mesi di gravidanza.

Le more grazie alle poche calorie che contengono (36 circa ogni 100 grammi) sono ottime come alimento dimagrante, tanto più che posseggono parecchie fibre e pertanto stimolano la peristalsi intestinale. Aiutano anche a digerire.

Grazie agli antiossidante antociani (che regalano il tipico colore violaceo-blu-nero al frutto) sono anche un alimento anti-age: combattono la formazione di radicali liberi. Gli antociani proteggono pure le pareti dei vasi sanguigni e mantengo in salute il sistema cardiocircolatorio, unitamente all’abbassamento del colesterolo che inducono.

Consumando cibi ricchi di antociani si prevengono poi malattie degenerative del sistema nervoso, come per esempio il Morbo di Parkinson. Inoltre con le more si mantiene giovane il cervello agevolando il mantenimento della sua funzione cognitiva.

Recenti studi indicano le more come frutti anti-tumorali.

Le more hanno anche un utilizzo esterno: estratti di more possono fungere da maschera per il viso, la cui pelle diverrà più luminosa e giovane. Come? Basta frullare uno yogurt bianco con una manciata di more ed un cucchiaio di miele e poi applicare il tutto sulla cute.

Le more vanno evitate (o consumate con parsimonia) se si soffre di diarrea od in caso di diabete.