Tuffo al cuore e biancospino

A volte il cuore pare quasi fermarsi. Basta un’emozione forte, un po’ di stress od un episodio spiacevole, che la tanto amata pompa pare perdere un battito. E’ il cosiddetto “tuffo al cuore“, un’alterazione nella maggior parte dei casi benigna, del battito cardiaco.

Il fenomeno è diffuso e coinvolge giovani e meno giovani, di entrambi i sessi. Può verificarsi molto raramente oppure più di frequente. Le persone più soggette sono quelle fortemente emotive, spesso ansiose, che hanno ritmi frenetici di vita e sono sempre “di corsa”.

Si tratta, scientificamente parlando, di extra-sistoli sopraventriocolari. Come detto sono benigne, ma se le percepite per la prima volta, magari sarebbe il caso di andare a farvi vedere dal vostro medico. Sarà lui a valutare, probabilmente con un esame Holter che monitora il battito 24-48 ore, la situazione.

Dicevamo dello stress, che può incidere su questi fenomeni. Pertanto vediamo di non predisporci, se già siamo ansiosi, al rischio di avere questi tuffi. Come? Rilassandoci, dormendo bene, facendo sport e mangiando altrettanto bene. Ossia evitiamo le sostanze stimolanti come il tè ed il caffè, ma anche gli alcolici.

Scegliamo invece il biancospino, in gocce o pastiglie: regola il battito, riduce stress ed eccessi di emotività.

Ricordiamo che il tuffo al cuore può dipendere anche da fenomeni non cardiaci come ernia iatale, calcoli alla cistifellea, reflusso gastroesofageo. Disturbi cioè che si riflettono sul cuore alterandone il battito.