Tai chi: la spinta delle mani

La spinta delle mani o con le mani è una delle tecniche classiche del tai chi chuan, ma anche di altre arti marziali. Ed è anche un gesto istintivo per allontanare qualcuno o qualcosa troppo vicino alla nostra sfera intima personale.

Essa può essere esercitata a due mani, come nel caso della tigre che esce o scende dalla montagna del tai chi chuan, o a mano singola, con nel caso del cosiddetto Palmo di Buddha che si espande.

La spinta può essere esercitata sotto forma di percussione, cioè con contatto e veloce allontanamento delle mani dopo il tocco, oppure come pressione prolungata dei palmi volta ad allontanare un oggetto od un soggetto…

Nel primo caso il movimento può essere associato all’emissione della propria Jin dal centro delle mani (Lao gong), anche grazie all’emissione dei suoni Hen e Ha, nel secondo la spinta permette di ascoltare e percepire la Jin dell’avversario, cioè la sua energia vitale, neutralizzandola per poi contrattaccare.

Ci si può esercitare ad emettere la Jin ad impulsi, tenendo i piedi ben radicati e controllando il bacino, anche grazie al sostegno del Chi. Le tecniche associate alla spinta con le mani sono il ponte di congiunzione tra le forme terapeutiche ed il combattimento reale.