Tai chi chuan online? Per forza…

In tempi di coronavirus sta mutando anche il modo di intendere le arti marziali. Nell’impossibilità di ricorrere ai “vecchi” corsi in palestra (quanto ci manca, speriamo di tornarci presto!), sempre più maestri ed istruttori stanno ricorrendo a corsi online con tanto di webcam e microfoni.

I puristi inorridiranno, ma se l’alternativa è lasciare gli allievi “allo sbando”, senza un punto di riferimento e costretti ad una pratica casalinga piena di dubbi e senza controllo, allora ben vengano i corsi sul web.

Che non sono di certo sostitutivi della pratica tradizionale, ma vanno ad integrarla in attesa (quanto dureranno le restrizioni?) che il mondo (o perlomeno una parte di esso) possa ripartire.

Così, in pochi metri quadrati (in casa od anche in giardino), i maestri veicolano ai loro allievi alcuni semplici movimenti, correggendoli a distanza ed invitandoli con le loro parole a resistere ad una situazione di isolamento che di umano (diciamocelo senza problemi) ha ben poco

Tra le varie arti marziali, una che ben si adatta alla pratica via etere è quella del tai chi chuan, che nella versione terapeutica e non di scontro stretto, può essere praticata individualmente anche in ambienti ristretti.

L’istruttore, incentrando la lezione sul respiro consapevole e sulla concentrazione, effettua a sua volta gli esercizi del chi chung (ginnastiche mediche) o delle forme (kata), guidando i suoi praticanti ed infondendogli le giuste motivazioni ed informazioni.

Sappiamo che il contatto diretto tra due cuori, tra mano e mano, tra occhi ed occhi che si scrutano senza filtri, è cosa ben diversa. Ma in questo caso il grande insegnamento delle arti marziali è quello di essere cedevoli, di piegarci temporaneamente come un giunco finché c’è burrasca, per poi tornare più dritti e stabili di prima. La rigidità non paga…

Buona pratica a tutti. Per maggiori info:

https://www.facebook.com/blog.stammibene/