Stanco di testa? Fatti un tè!

Stanco di testa, i pensieri sono lenti, la concentrazione latita e non capisci al volo le cose? Non preoccuparti, capita a tutti, anche ai più sani. Specie nei cambi di stagione.

Che fare? Beviti un tè! Se Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci ci mettevano una fetta di limone (nel tè!), a noi basta sorbire il biondo infuso, anche “liscio”, per rilanciare i neuroni.

Ce l’ha confermato di recente uno studio del Food and Health Research Institute di Vlaardingen (Olanda), poi pubblicato sulla rivista Nutritional Neurosciences.

Gli esperti dei Paesi Bassi hanno studiato gli effetti della somministrazione di tè su due gruppi omogenei di giovani, misurando le prestazioni dei loro cervelli dopo l’assunzione di tè (nel primo gruppo) e di un altro infuso generico (nel secondo). In soldoni, ai ragazzi sono stati sommonistrati dei test mentali a distanza di soli due minuti dopo l’assunzione delle bevande e poi anche a distanza di venti e di settanta minuti.

Indovinate un po’ quale gruppo era stato più brillante nei quiz mentali…Ebbene sì, il primo, quello dei bevitori di tè. Ed in tutti e tre i casi, vale a dire sia a ridosso dell’assunzione che più in là nel tempo.

Merito, dicono gli studiosi d’Olanda, della combinazione di due sostanze presenti nel tè: lo stimolante teina e l’aminoacido L-teanina. Assieme sono un portento e rilanciano l’attività dei neuroni rendendoli più efficienti.