Perdi più peso se…interrompi la dieta! Quando infatti si segue un regime dimagrante, interromperlo periodicamente lo rende ancora più efficace.

La scoperta arriva dall’Università di Sidney (Australia) ed è stata pubblicata sulla rivista International Journal of Obesity. Gli scienziati della terra dei canguri hanno somministrato ad un gruppo di persone obese una dieta in cui erano ridotte del 33% le calorie quotidiane assunte.

Poi hanno diviso i soggetti in esame in gruppi: nel primo le persone non dovevano mai interrompere la dieta, mentre nel secondo dovevano interromperla ogni due settimane, proseguendo per altri quattordici giorni con un altro tipo di alimentazione più calorico e meno restrittivo. L’esperimento è durato otto mesi.

Al termine dei quali è emerso che le persone del gruppo uno avevano perso in media dieci chili in meno di quelle del gruppo due. Queste ultime, inoltre, nel lungo periodo sono anche riuscite a mantenere in modo più efficace i risultati ottenuti.

Merito dei benefici psicologici di un regime alimentare meno restrittivo e dell’attivazione metabolica: una dieta troppo severa è dura da mantenere nel lungo periodo e quando poi finisce la persona è talmente frustrata che spesso ricomincia a mangiare come e più di prima; dal punto di vista metabolico, un regime alimentare troppo poco calorico determina un eccessivo rallentamento del metabolismo appunto, con conseguenti minori chance di bruciare il grasso.