Pazienti birichini

Noi di stammi-bene.info consigliamo di prendere le medicine con parsimonia. Nel senso che quando ci vogliono, ci vogliono, ma non dobbiamo abusarne. Né ricorrere al fai da te…Ci sono i medici, chiediamo a loro!

Perché lo diciamo? Perché i pazienti spesso sono dei birichini

Non seguono i trattamenti prescritti e fanno di testa loro, triturano le pastiglie e le mixano. O non le prendono. Succede sia con patologie che all’inizio non danno sintomi, come l’ipertensione, o anche dopo guai seri e già conclamati come l’infarto. Nel caso di problemi al cuore, passata la paura, dopo un certo periodi i pazienti riducono con formula “fai da te” il ricorso alla cure. Con rischi immaginabili.

E ovviamente mentono. Non tanto a sé, quanto a medici e famigliari. Fingono di fare le cure, insomma. Le cose si complicano, poi, quando la persona ha difficoltà fisiche e cognitive…

Altri dati? Se la cura costa troppo poco, inconsciamente la persona inizia a pensare che allora la medicina non sia importante e quindi nel tempo non la prende. Idem se costa troppo: se non naviga nell’oro, il paziente dopo un po’ non la compra più. Gli opposti, spesso, coincidono…

Inoltre tanti non prendono farmaci per gli effetti collaterali da questi indotti o per la paura di subirli: alcuni sono difficili da sopportare e la tollerabilità varia da persona a persona. E’ importante dunque parlarne col medico.

Sempre riguardo ai farmaci, occhio poi a come li si smaltisce, sennò danneggiamo l’ambiente, specie le falde acquifere e le acque urbane.

Ma anche gli animali ne risentono. Gli ormoni estrogeni a basse quantità alterano il rapporto maschi-femmine e le chance di riproduzione calano.

Ha fatto scalpore la notizia degli avvoltoi del Pakistan, finiti con l’avere problemi ai reni perchè mangiano carcasse di bestiame trattato con antinfiammatori non steroidei (fans).