Mangiare di meno ed ogni tanto osservare anche un periodo breve (alcune ore) di digiuno, fa bene alla salute: una volta si parlava di “giorno di magro”. Se non abbiamo problemi metabolici, ci aiuta a liberare l’organismo da tante tossine nocive.

Più nello specifico, digiunare (ed esistono tanti tipi di digiuno) aiuta a perdere peso, ma allunga anche le speranze di vita. L’uomo, al pari di altri essere viventi, possiede un corpo progettato per resistere ai momenti di carestia, durante i quali si attivano dei sistemi di sopravvivenza che, quando si esprimono, rendono l’individuo più forte.

Il corpo infatti, affamato dal digiuno, attiva un protocollo di emergenza in cui le cellule cominciano a mangiare sé stesse, usando come fonte di cibo le parti meno funzionali o danneggiate. Cioè le cellule tolgono ciò che è malandato per sistemare ciò che ancora va bene. E’ una sorta di processo di pulizia generale dell’organismo.

Dunque, mangiando di meno alcuni giorni a settimana o digiunando per una o due mezze giornate ogni tanto, si possono ottenere sensibili riduzioni del colesterolo cattivo e dell’insulina, un calo dell’ossidazione cellulare e dei processi infiammatori, la riduzione del grasso corporeo e della pressione arteriosa.

Inoltre digiunare rallenta la proliferazione cellulare in caso di tumore e si riducono le possibilità di incorrere in svariate patologie metaboliche.