Nuotare fa bene al cuore

Nuotare con regolarità, vale a dire almeno tre volte alla settimana per un periodo di circa mezz‘ora, aiuta a ridurre in modo sensibile le problematiche a carico del sistema cardiovascolare. Come vedete nella foto, lo sanno anche i maialini…

A dircelo sono gli scienziati dell’Università del Texas con sede ad Austin (Usa), che hanno poi pubblicato i risultati di alcuni loro studi sulla rivista American Journal of Cardiology. Sono stati infatti provati i benefici effetti dell’attività natatoria su di un gruppo di persone sedentarie che soffrivano di ipertensione.

Gli è stato chiesto per tre mesi di recarsi tre volte a settimana in piscina, dove hanno svolto in acqua un corso di nuoto facile e divertente per un periodo variabile tra i venti ed i quaranta minuti. Dopo i tre mesi suddetti, nel campione studiato sono state valutate riduzioni della pressione massima o sistolica di ben dieci punti.

Più nel dettaglio, in tutti i nuotatori è stata appurata una migliore funzionalità delle arterie, specie di quella carotidea che porta il sangue al cervello: essa era divenuta più elastica e reattiva ai cambiamenti di pressione nel flusso ematico. Snocciolando percentuali, i risultati dello studio americano sono stati sovrapposti a quelli di altre indagini più ampie svolte in passato e sempre relative al nuoto: ne è emerso che chi pratica con regolarità questa disciplina ha il 50% in meno di chance di essere colpito da malattie cardiovascolari.

Certamente i benefici effetti sul sistema cardiovascolare vengono indotti anche da altre attività fisiche o sportive, come la corsa o la camminata veloce o la bici: il nuoto però ha in più, da parte sua, la vasocostrizione che viene indotta dall’ingresso nell’acqua, solitamente fresca, e la successiva vasodilatazione una volta che se ne esce. Elementi non di poco conto per la salute del sistema circolatorio.