Mitico aglio!

Bene fa bene, anche se dopo averlo mangiato l’alito non è più freschissimo…Inoltre tiene lontano i vampiri! Avete capito, stiamo parlando dell’aglio. Leggende transilvane a parte, questo meraviglioso alimento fa davvero bene alla salute, sia che lo si consumi fresco, secco, cotto o crudo.

Adattissimo per arricchire le ricette tradizionali della nostra cucina, ma anche ottimo per insaporire una bruschetta, è un vero e proprio alleato del sistema cardiocircolatorio. E’ un eccellente vasodilatatore e pertanto tende ad abbassare la pressione sanguigna. Inoltre pulisce il sangue ed aumenta la quota di colesterolo buono, diminuendo invece quella di colesterolo cattivo.

E’ anche un antinfiammatorio naturale e può aiutare come integratore in caso di spossatezza e crampi muscolari, oltre che come disinfettante intestinale e come antiveleno che ci evita l‘assimilazione col cibo dei metalli pesanti.

Grazie alla funzione che svolge sul sistema cardiovascolare migliora poi l’ossigenazione dei tessuti e pertanto mantiene bella anche la pelle.

Per stare bene, si consiglia di consumare quattro grammi al giorno di aglio, indipendentemente dal fatto che sia fresco, secco, cotto.

Paura dell’alitosi? Ci sono alcuni stratagemmi per aggirare il problema: innanzitutto bisogna togliere da ciascuno spicchio l’anima che ha dentro, cioè la parte filamentosa e verde al suo interno. Va rimossa anche la pellicola trasparente sottostante all’anima, che assieme ad essa determina appunto l’alitosi.

Per contrastare gli effetti dell’aglio sull’alito può anche aiutare consumare subito dopo del finocchio, che sgrassa, oppure abbinare ai piatti che cuciniamo delle erbe aromatiche verdi quali rosmarino, timo e maggiorana.

E per digerirlo meglio? Il consiglio è di bere dopo il pasto un bicchiere di acqua naturale con zenzero e limone; si possono anche mangiare due o tre foglie di salvia, che vanno masticate qualche minuto e poi mandate giù. Oppure si può bere una tisana di finocchio.