Salite in bicicletta è un bel libro, anche fotografico, per tutti gli appassionati del pedale che vogliono cimentarsi in alcune delle ascese più classiche del ciclismo su strada.

Il libro tratta le salite dalla più bassa alla più alta, in termine di metri sul livello del mare, dando sia indicazioni della localizzazione dell’erta, che i suoi chilometri, le pendenze e le varie possibilità di ascesa.

Inoltre fornisce anche indicazioni curiose, aneddoti ed altro legati ad ogni singola salita, citando pure i campioni della bici che si sono distinti su di essa quando è stata affrontata in gara.

Ovviamente sono per la maggior parte salite che hanno fatto la storia del ciclismo: in Francia citiamo il Mont Ventoux, l’Izoard, il Galibier, l’Alpe d’Huez ed il Tourmalet, in Spagna l’Alto de Angliru, il Pico de Veleta (la più alta strada asfaltata d’Europa che tocca quota 3384 metri) e Lagos de Covadonga, in Italia lo Stelvio ed il Pordoi, ma anche il Gavia ed il Mortirolo.

Ma salite in bicicletta tratta anche delle brevi erte con ciottoli in terra belga, divenute note ai più per i passaggi del Giro delle Fiandre o della Liegi-Bastogne-Liegi: ricordiamo, tra tutte, il mostruoso Koppenberg, sulle cui rampe anche Eddy Merckx fu costretto a scendere di bici proseguendo a piedi.

Scritto da Daniel Friebe ed arricchito dalle foto di Peter Goding, Salite in bicicletta è edito in Italia da Rizzoli.