La vita è un rischio. E rischio continuo. Tuttavia, vale la pena viverla…

Di recente pare che molti se ne siano dimenticati. Credono che, mettendosi sotto una campana di vetro, vivranno in eterno. O giù di lì…

Ahimè, mi duole avvisarli che non sarà così…

Con questo non voglio dire che allora dobbiamo fare di tutto per finire prima del tempo e correre rischi sciocchi assecondando la filosofia del “vivi in fretta e muori giovane”, emulando James Dean e compagnia.

Tuttavia non possiamo rinunciare alla vita. Se è vero che quello della salute è un bene fondamentale, ce ne sono parecchi altri che non sono da meno: affetti, amore, libertà, lavoro, possibilità di autodeterminarsi…

Rinunciando a vivere, anticipiamo la morte. In tal caso, quando la morte (quella vera) arriverà, troverà solo un involucro vuoto, un corpo misero da far finire…L’anima, che appunto anima carne e muscoli, se ne sarà già andata da un pezzo….

Molti, in nome di una salvezza che nessuno gli può garantire, hanno scelto di morire prima del tempo.

Spaventati, nel timore di rinunciare ad una vita che probabilmente non hanno mai vissuto, hanno ceduto alle minacce ed alle lusinghe di anime luciferine che ben conoscono i sottili fili che muovono l’uomo…

L’arma migliore per difendersi da quest’onda montante di male e di dolore è quella di vivere, nonostante tutto e malgrado tutto.

Ripartendo nel modo più semplice: stringendo con affetto le mani dei nostri fratelli.