La digitopressione

Vecchia quanto l’uomo, la digitopressione è una delle modalità terapeutiche più diffuse ancora oggi.

Si rifà agli stessi principi dell’agopuntura, che a sua volta si attiene ai dettami della Medicina Tradizionale Cinese: ci sono in soldoni alcuni punti del corpo che, se stimolati, possono consentire all’energia primordiale del nostro essere di tornare a circolare liberamente. Per la Medicina Tradizionale Cinese, infatti, i ristagni di energia possono provocare disagi psicofisici ed addirittura le malattie.

Una seduta di digitopressione, di cui il massaggio shiatsu è un buon esempio, dura circa un’ora: la persona che riceve il trattamento è sdraiata a terra o su di un lettino, od in alternativa seduta. Viene toccata o sfiorata dall’operatore con le dita, i palmi della mani ed i gomiti, ma anche coi piedi o con le ginocchia.

Queste tecniche sono adatte per contrastare i dolori cronici (specie se articolari e soprattutto della zona lombare), le problematiche respiratorie o digestive, i disturbi nervosi o del sonno, ma anche i disagi emotivi, le disfunzioni sessuali ed altro.

In genere il buon terapeuta della digitopressione ha sostenuto almeno un corso di formazione triennale. In presenza di problemi seri o malattie gravi, è opportuno chiedere al proprio medico curante se tale tipo di massaggio è adatto alle proprie esigenze e caratteristiche.