Chi kung: i cinque animali

Il chi kung dei cinque animali consta di una serie di cinque esercizi che richiamano i cinque animali totemici che, secondo varie tradizioni, esprimono la natura delle stagioni, degli elementi e dei meridiani del corpo ad essi associati.

Nella variante tibetana i cinque animali sono tigre, gru, cervo, orso e scimmia, mentre in quella cinese il cervo e la scimmia sono rimpiazzati dal drago e dal serpente. Ogni animale viene espresso da una particolare movenza del corpo, che va eseguita stando grosso modo fermi nello stesso posto e muovendosi  con braccia e gambe, ma senza spostarsi. Trattasi di una delle cosiddette ginnastiche mediche della Medicina Tradizionale Cinese, che pongono enfasi sul respiro, la coordinazione e l’utilizzo del corpo “grossolano” per arrivare a quelli sottili ed evitare che alterazioni del campo possano cristallizzarsi nei corpi più “pesanti o pieni”.

I movimenti seguono il respiro, che viene incanalato emettendo anche dei suoni particolari che variano da animale ad animale, ma anche con lo stesso animale a seconda che si vada ad agire su di un organo “pieno” o “vuoto”, come dicono i cinesi, cioè su di un organo od un viscere. Ogni stagione ed ogni animale attivano due meridiani, che potremmo dire gemelli tra loro su di un piano energetico, e pertanto un suono più duro è maggiormente indicato al meridiano “pieno” ed il suono più flebile al meridiano “vuoto”.

I cinque esercizi possono essere eseguiti in sequenza, dalla tigre alla scimmia, per riequilibrare il corpo in generale; oppure possono essere eseguiti singolarmente per esigenze specifiche di lavoro su di un particolare meridiano.

Concludendo, la tigre è legata alla primavera ed ai meridiani di fegato e cistifellea, la gru all’estate ed al tandem cuore-piccolo intestino (ma anche sacca di cuore e triplice riscaldatore), il cervo alla terra (milza e stomaco), l’orso al metallo (polmone e grande intestino) e la scimmia all’acqua (rene e vescica).