Intestino in menopausa?

Ebbene sì, anche l’intestino va in menopausa. La riduzione di estrogeni cui la donna va incontro con la scomparsa del ciclo ha effetti anche sull’attività digestiva e sulle ghiandole a tal fine preposte.

E’ una catena: già le ghiandole salivari, responsabili della prima digestione nella bocca, col calo degli estrogeni funzionano meno. Ecco dunque la diffusa sensazione di bocca secca, qualche difficoltà di masticazione ed anche una minor chiarezza nella parlata.

Ma sono soprattutto le ghiandole della parete gastrica dello stomaco e dell’intestino a dare forfait. In entrambi i casi cambiano quantità e qualità delle secrezioni: pertanto c’è una maggior difficoltà digestiva, la pancia si può gonfiare e tendersi (ventre a tamburo) e la persona avverete un senso di pesantezza generale.

Secondariamente, questa difficoltà intestinale fa sì che nel sangue finiscano anche delle molecole complesse, digerite meno bene insomma, che possono indurre anche delle allergie ed intolleranze alimentari.

Quindi, che fare? In alcuni casi, quelli in cui le pazienti avvertono i maggiori fastidi, i medici prescrivono delle terapie ormonali, ma noi di stammi-bene.info consigliamo di assumere prebiotici e probiotici per mantenere in salute l’intestino ed in generale di seguire una dieta sana.