Grazie, Tabarly!

Il francese Eric Tabarly è stato uno dei più grandi velisti del ventesimo secolo: ha stabilito record su record ed ha vinto parecchie regate transoceaniche, dimostrando una passione per la sua professione ed in generale per la vita che credo sia davvero raro trovare.

Ammetto che fino a poche settimane fa, non conoscevo affatto Tabarly: per caso, rovistando tra vecchi libri di famiglia, mi è capitato tra le mani il libro biografico “Io Tabarly” del 1977 (Sm Editore) e, da sempre appassionato di sport nautici, mi sono dato alla sua lettura.

Già dopo poche pagine, intuendo e respirando la passione di Eric per la vela, ho capito che il marinaio transalpino era davvero “allineato”, “perpendicolare” direbbero gli shiatsuka. Mi ha dato insomma l’impressione di una persona capace di esprimere sé stessa fino in fondo. Così mi sono detto: è nato in Bretagna nel 1931 e forse è ancora vivo. Perché un uomo così non può morire di malattia: il suo fisico va di pari passo con la sua psiche, cioè fila alla grande. Un uomo così o muore vecchio, vecchissimo, oppure per incidenti di percorso legati alle sue passioni ed avventure.

Così mi butto su wikipedia e scopro che purtroppo Tabarly è morto nel 1998. Come? Annegato nel mare di Irlanda durante una regata: aveva 67 anni ed il suo fortissimo corpo non ha retto alle basse temperature di quelle onde in cui è stato immerso a lungo. Ahimè, avevo ragione.

Ma Tabarly resta comunque un esempio di salute: quando siamo allineati con noi stessi, diventiamo una forza della natura. E per l’appunto il fuoriclasse di Nantes lo era: la sua straordinaria visione della vita, come si può leggere nei suoi libri o desumere dalle sue interviste, è peraltro simile a quella di stammi-bene.info.

Eric, dotato di una salute di ferro, da ragazzo non si ammalava mai, nemmeno di influenza. Così si racconta in “Io Tabarly”: «Credo che ci colpiscono soprattutto delle malattie immaginarie; la gente prende medicine in grande quantità con i pretesti più futili. Io non ne adopero mai».

E ancora: «Penso che per godere di buona salute, bisogna anche avere un buon equilibrio morale. Bisogna stare molto tempo all’aria aperta, mangiare bene, dormire molto, evitare eccitanti quali alcol e caffè e soprattutto non irritarsi facilmente».

Grazie mille, Eric.