Geopatie

Nella Medicina antica tutto è energia e tra l’altro energia radiante, che si irraggia e si espande nell’ambiente. Anche l’uomo irraggia i suoi campi, noti già dagli albori del tempo come corpi sottili, per distinguerli dal corpo grossolano che è quello fisico che vediamo.

Pertanto i corpi sottili degli esseri viventi e delle cose si espandono nell’universo e si influenzano vicendevolmente.

Il corpo fisico dei viventi, in particolare, è strettamente interconnesso con il corpo “eterico” proprio e con gli irraggiamenti delle cose e delle sostanze che formano l’habitat in cui i viventi si muovono.

Taluni campi, pur naturali, emanano però frequenze che potrebbero essere disturbanti per i corpi grossolano e sottile di un essere. Se tale essere si esporrà a questo campo per breve tempo, probabilmente non verrà danneggiato. Se viceversa resterà a lungo esposto a tale irraggiamento, allora i danni potrebbero manifestarsi, prima a carico del corpo sottile e poi di quello fisico.

Pare una bizzarria, soprattutto per chi non mastica l’argomento, ma una esposizione duratura e prolungata ad un campo “negativo” rispetto a quello di un essere umano può nel tempo ingenerare delle patologie, che qui chiameremo appunto geopatie per indicare che esse si sviluppano in conseguenza di una esposizione ad energie terrestri “distorte”. Il termine distorto, tuttavia, potrebbe risultare fuorviante: ogni campo terrestre ha un suo significato di equilibrio, ma in alcuni posti del nostro pianeta si accumulano fasci così potenti di queste energie da rendere quella zona incompatibile con la vita di un animale o di una pianta.

Il problema, come detto sopra, riguarda l’esposizione prolungata. Il guaio pertanto si pone nel momento in cui l’uomo decide di costruire una casa, per esempio, in un posto della terra inadatto ad ospitare una dimora.

L’argomento è certamente trattato dal feng shui, ma anche dalla radionica e dalla radioestesia, che si occupano di ricreare un ambiente equilibrato in cui consentire all’uomo di vivere senza che le energie della terra e dell’universo lo danneggino in qualche modo.

Con apparecchi appositi o con una sensibilità innata ed allenata, l’umo può testare i campi distorti o benefici di un ambiente e decidere se e come costruire una casa in un dato posto. E, se la cosa è fattibile, in che direzione posizionare la casa e come allestirne gli ambienti, sempre al fine di rendere il “rifugio” domestico il più adatto possibile alla sua esistenza secondo modelli vibrazionali virtuosi.