Gallina “netturbina”

Smaltimento di rifiuti organici? Ci pensa la gallina!

A Guardistallo, in provincia di Pisa, hanno trovato un modo nuovo (in realtà vecchio) e gratuito di riciclare i rifiuti “bio”. Quale? Semplicissimo: lasciar fare alle amiche galline!

A metà novembre 2017 il piccolo comune toscano ha ricevuto il premio “100 mete d’Italia” dell’Osservatorio delle eccellenze italiane grazie al suo progetto “Adotta una cocca”.

In cosa consiste il progetto? Gli abitanti, dopo aver provato le compostiere, sono stati invitati a portarsi a casa un pennuto (gallina, tacchino, papera) per tagliare il costo della Tassa Rifiuti. Il pollastro infatti mangia i rifiuti organici a costo zero! Ed in loco! E ti ringrazia pure! Si fa per dire…

Così se oggi a Guardistallo si prendono quattro galline (certificate dall’Asl), si ha diritto al 30% di sconto sull’aliquota variabile della Tari, con un buon -15% sulla bolletta. Se poi si seguono anche dei corsi sulla raccolta differenziata, il taglio arriva a -20%.

Ma quanto mangiano le galline? Si stima che due polli in un anno possano smaltire circa 300 chili di scarti alimentari. Inoltre dalle galline si ottengono concimi per orti e giardini…

Cosa si vuole di più?