Fumo e colesterolo

Che fumare faccia male, non lo scopriamo oggi di certo. Recenti studi hanno però appurato che il fumo, attivo o passivo che sia, svolge un’azione peggiorativa anche sulla concentrazione di colesterolo nel sangue.

Pertanto, se lasciamo la sigaretta il cuore e le arterie ci ringrazieranno di sicuro: i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, il famoso Ldl, andranno certamente diminuendo; mentre saliranno le quote di Hdl, cioè di colesterolo buono.

Lo sostengo i ricercatori dell’Università del Wisconsin a Madison, negli States: i loro studi, pubblicati sulla rivista di cardiologia American Heart Journal, si sono sviluppati studiando il sangue di migliaia di persone che avevano appena smesso di fumare.

Effettuando svariati prelievi (su tutti i soggetti coinvolti) nell’arco di alcune settimane, è emerso che dopo aver abbandonato le sigarette da almeno sei mesi, i livelli di colesterolo Hdl sono più alti in media di almeno tre punti.

Questo dato, come detto ottenuto in un solo semestre di lontananza dal fumo, riduce il rischio di infarto e di ictus di almeno 10 punti percentuali.