Frustrante insonnia…

Se fatichi a prendere sonno, stai tranquillo: circa 9 milioni di italiani soffrono di questo problema. Anche i più giovani. Che fare? Di certo proviamo a non ricorrere ai farmaci, che danno assuefazione e sonnolenza diurna, se non in casi estremi e col parere del medico.

I disturbi del sonno in genere sono legati ad ansia e stress psicofisico. Non si riesce insomma a “spegnere il cervello”, che resta attivo a rimuginare anche quando dovrebbe invece riposare. E’  importante, nelle due-tre ore prima di andare a letto, mettersi in condizioni che facilitino il sonno abbassando un po’ i ritmi: meglio dunque non fare attività fisica la sera tardi, evitare bagni caldi che stimolano, preferire la lettura alla Tv, ascoltare musica rilassante.

E’ anche importante cenare in modo leggero, almeno tre orette prima di coricarsi: così facendo la digestione non interferirà. Da evitare a cena gli insaccati, così come i cibi troppo conditi, le bevande eccitanti e stimolanti: è meglio non esagerare coi caffè e non prenderne dopo le ore 16.00.

Meglio concedersi una camomilla od un infuso di tiglio, melissa o valeriana. Da evitare anche l’alcol, che riduce il sonno profondo (ma a cena un bicchierino di vino si può bere), e la nicotina.

Sarebbe inoltre meglio non portarsi in camera da letto aggeggi con lucine o che fanno rumore, come cellulari, Tv in standby, computer accesi: luci e suoni disturbano il sonno e pertanto dovrebbero essere lasciati fuori dalla stanza o completamente spenti.

La temperatura ideale per dormire bene non dovrebbe superare i 20-21 gradi: inoltre la stanza non dovrebbe risultare troppo secca.