Fertilità e consumo di pesce

Consumare abitualmente pesce rende i maschietti più fertili. E’ quanto emerso a Denver (Usa) durante l’annuale congresso della Società americana di Medicina della Riproduzione. Gli scienziati dell’Harvard Medical School di Boston hanno infatti esposto i risultati di uno studio che ha analizzato le abitudine alimentari di un gruppo di uomini in età fertile.

Dallo studio è emerso che chi consuma abitualmente carne, salumi, latte e latticini ha un numero di spermatozoi mediamente più basso rispetto a chi invece introduce regolarmente del pesce nel suo piano alimentare.

La differenza rilevata in alcuni casi è stata anche marcata: i “divoratori” di prodotti ittici arrivano ad avere anche il 40% in più di spermatozoi rispetto ai “divoratori” di carni e latticini.

Come mai un gap così rilevante? Gli studiosi americani lo riconducono ai grassi polinsaturi contenuti nei pesci che, appunto, attivano la produzione dei testicoli. Inoltre tali grassi hanno anche effetti positivi sul sistema cardio-circolatorio e pertanto contribuiscono a conservare la virilità di chi li assume con regolarità.

Per noi italiani, in realtà, nulla di nuovo: ormai sappiamo da tempo che la Dieta Mediterranea, che privilegia vegetali e pesce e riduce al minimo il consumo di carne e latte, è una delle più salutari del globo.