Ecco l’ashwagandha

E’ originaria del Nepal e di alcune regione dell’India e sta affermandosi sempre più come pianta della salute. Signore e signori, stiamo parlando dell’ashwagandha (withania somnifera), il cui frutto polverizzato pare abbia rilevanti qualità antistress ed antistanchezza.

A questo dono della natura, di un bel colore rosso, ricorrono anche parecchi divi e Vip. L’ashwagandha, conosciuta da millenni nella medicina ayurvedica e citata anche nel mitico Kama Sutra, viene usata da epoche immemori come afrodisiaco, energizzante, antinfiammatorio e stimolante del sistema immunitario e del sonno.

La sua radice, che magari vi sarà già capitato di consumare col nome di ginseng indiano, dona vigore all’organismo umano ed in particolare ne attiva le difese. Tanto che viene impiegata anche nelle malattie oncologiche ed in quelle autoimmuni.

Inutile se si soffre di flora batterica intestinale alterata, la withania non è consigliata solo in caso di gravidanza o di assunzione di psicofarmaci.

Per calmare il sistema nervoso e facilitare il sonno, se ne raccomandano assunzioni costanti per un paio di mesi. Non induce alcun tipo di assuefazione.