Cromoterapia: il viola

Rieccoci a parlarvi di cromoterapia. Oggi è la volta del viola. Un colore potente, amalgama di blu e rosso, che ha un importante effetto sul sistema psicosomatico dell’uomo.

Il viola è un colore “freddo”, che esprime sia la creatività che la spiritualità. Esso infatti favorisce l’ispirazione: è il colore dei poeti e dei pittori. Ma grazie alla quota di blu che contiene, esso elargisce anche calma e moderazione, allevia l’irritabilità e traghetta chi si vuole rilassare od estraniare verso la meditazione.

A livello fisico il viola rallenta il battito cardiaco e stimola la circolazione venosa, ma aiuta anche lo sviluppo osseo (specie nei giovani e negli adolescenti). Sempre grazie alla quota di blu che detiene rilassa il muscoli ed i nervi, mentre col rosso riduce la fame ed induce un senso di sazietà.

In cromoterapia il viola, che può anche essere visualizzato a tavola consumando alimenti di questo colore (tipo la barbabietola, alcune carote, il cavolo viola, il radicchio, i mirtilli e le more, l’uva ed il vino), si utilizza per lenire ed alleviare alcune specifiche malattie e problematiche come dermatiti, cellulite, crampi, nevralgie, sciatica, problemi circolatori, rachitismo ed altro.

A livello dei chakra, il viola è il colore di quello della Corona, vale a dire della fontanella posta sul capo: tale punto esprime il pensiero strategico e dona la possibilità di entrare in contatto con le energie cosmiche.